Elagatis bipinnulata Quoy and Gaimard, 1825

(Da: www.reefguide.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Perciformes Bleeker, 1859
Famiglia: Carangidae Rafinesque, 1815
Genere: Elagatis Bennett, 1840
Italiano: Carango arcobaleno
English: Rainbow runner
Français: Coureur arc-en-ciel, Comète saumon, Saumon des caraïbes
Deutsch: Regenbogenmakrele
Español: Macarela salmón, Salmón cubano
Descrizione
Si tratta dell'unica specie del genere Elagatis Bennett, 1840. Ha l'aspetto tipico di molti carangidi per il suo corpo allungato ed a sezione rotonda con pinna caudale potente e profondamente forcuta. La bocca è piccola e non raggiunge l'occhio, al contrario di quasi tutti gli altri carangidi. Anche l'occhio, di colore dorato, non ha grandi dimensioni. Le pinne dorsali sono due, la prima molto bassa e composta da solo 6 raggi, la seconda poco più alta ma lunga. La pinna anale è simile alla seconda dorsale ma più corta. Sul sottile peduncolo caudale, al termine della pinna anale e della pinna dorsale sono presenti due pinnule simili a quelle del tonno o dello sgombro. Le pinne pettorali e le pinne ventrali sono piccole. Il colore generale è verdastro oliva sul dorso e bianco con riflessi dorati sul ventre. Una fascia giallo oro percorre tutto il corpo, dall'occhio al peduncolo caudale, bordata da altre due linee azzurro vivo, di cui la superiore più vivace. Dopo la morte del pesce queste tinte sbiadiscono. Le pinne sono dorate. Le dimensioni massime sono di oltre 170 cm (per circa 45 kg) ma normalmente un esemplare di 100 cm è già eccezionale. Si tratta di una specie gregaria che forma grandi banchi. I piccolissimi esemplari si trovano fra le alghe e quando sono più grandi accompagnano gli squali come i pesci pilota. Predatore. Si nutre di invertebrati pelagici e piccoli pesci. Depone uova pelagiche. Viene catturato dai pescatori sportivi con la tecnica della traina e della pesca a mosca ed è molto apprezzato per le carni e per la strenua resistenza che oppone al recupero. Catturato anche dai pescatori professionisti con reti di vario genere. Le carni sono ottime come quelle di tutti i carangidi.
Diffusione
Questa specie è diffusa in tutti gli oceani nella fascia tropicale e subtropicale. Nel mar Mediterraneo è molto rara ed è stata segnalata solo in acque italiane, a Genova nel 1846, in diversi esemplari. Si tratta di un pesce pelagico che può incontrarsi sia vicino alle rive che al largo.
Sinonimi
= Elagatis bipinnulatus Quoy and Gaimard, 1825 = Elagatis bipinnulatus Bennett, 1840 = Seriola bipinnulata Quoy and Gaimard, 1825.
Bibliografia
–W. F. Smith-Vaniz: Carangidae. In: M. M. Smith und P. C. Heemstra (Hrsg.): Smith's sea fishes. S. 638–661, Springer-Verlag, Berlin 1986.
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Data: 07/12/1970
Emissione: Vita marina Stato: British Indian Ocean Territory |
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Data: 12/07/1990
Emissione: Pesci della barriera corallina di Kirabati Pesci della barriera corallina di Kirabati Stato: Kiribati |
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Data: 28/11/1961
Emissione: Ittiofauna Stato: Congo (Brazaville) |
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Data: 24/01/2006
Emissione: Pesca sportiva Stato: Ascension Island |
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Data: 16/06/1986
Emissione: Pesci Stato: Djibouti |
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Data: 12/09/2012
Emissione: Area protetta isola di Phoenix Stato: Kiribati Nota: Emesso in un foglietto di 8 v. diversi |
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Data: 28/03/2001
Emissione: Ittiofauna Stato: Micronesia |
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Data: 06/10/2011
Emissione: Pesca Stato: Micronesia |
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